E' iniziato il lungo ponte dell'Immacolata,le strade sono piene di auto dirette verso la montagna.Divertitevi!
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Nuovo anno di Madre Teresa di Calcutta Cosa posso dirvi per aiutarvi a vivere meglio in questo anno? Sorridetevi gli uni gli altri; sor...
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| Penelope ♥ |
Savogna (Sauodnja in dialetto sloveno locale, Sovodnje in slovenoSavògne in friulano) è un comune italiano di 347 abitanti del Friuli-Venezia Giulia.Savogna ( in sloveno : Sovodnje , localmente Sauodnja ; in friulano : Savogne ) è un comune italiano di 1.400 abitanti della provincia di Udine, in Friuli-Venezia Giulia , situato a circa 60 chilometri (37 miglia) a nord-ovest di Trieste e a circa 25 chilometri (16 miglia) a nord-est di Udine , al confine con la Slovenia.
Le località di Savogna includono: Barza/ Barca , Blasin/ Blažin , Brizza di Sopra/ Gorenje Barca , Brizza di Sotto/ Dolenje Barca , Cepletischis/ Čeplešišče , Crisnaro/ Kranjac , Dus/ Duš , Fletta/ Fleta , Franz/ Franci , Gabrovizza/ Gabruca , Iellina/ Jelina , Ieronizza/ Jeronišče , Losaz/ Ložac , Masseris/ Mašera , Montemaggiore/ Matajur , Pechinie di Sopra/ Gorenje Pečnije , Pechinie di Sotto/ Dolenje Pečnije , Podar, Poodoreg/ Podorieh , Polava, Savogna/ Sauodnja , Stefenig/ Stiefinči , Stermizza/ Starmica , Tercimonte/ Tarčmun .
Al 31 dicembre 2011, aveva una popolazione di 490 abitanti e una superficie di 22,1 chilometri quadrati (8,5 miglia quadrate). [ 3 ] Secondo il censimento del 1971, il 77,2% della popolazione è sloveno .
Savogna confina con i seguenti comuni: Caporetto (Slovenia), Grimacco , Pulfero , San Leonardo , San Pietro al Natisone .
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| Pechinie |
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| chiesa di San Michele |
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| Gubana dolce tipico delle Valli del Natisone |
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| Panettone |
Ha una forma a cupola, che si estende da una base cilindrica ed è solitamente alta circa 12-15 cm (4,7–5,9 pollici) per un panettone del peso di 1 kg (2,2 libbre). Possono essere utilizzate altre basi, come ad esempio un ottagono, oppure un tronco con sezione a stella più comune al pandoro. Viene prodotto durante un lungo processo che prevede la stagionatura dell'impasto, che è acido, simile al lievito madre. Il solo processo di lievitazione richiede diversi giorni, conferendo alla torta le sue caratteristiche distintive. Contiene canditi di alcuni agrumi come: arancia, cedro e scorza di limone, così come l'uvetta, che viene aggiunta secca e non ammollata. Viene servito a spicchi, tagliato verticalmente, e accompagnato da bevande calde dolci o da un vino dolce, come l'Asti o il Moscato d'Asti. In alcune regioni d'Italia viene servito con crema al mascarpone, una crema ottenuta unendo uova, mascarpone e un liquore dolce. Sono disponibili altre varianti, come il panettone semplice o con cioccolato.
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| Pandoro Il pandoro è un pane dolce italiano, originario di Verona e tradizionalmente consumato durante il periodo natalizio. Viene spesso servito spolverato con zucchero a velo all'odore di vaniglia, in modo da farlo assomigliare alle cime delle Alpi innevate durante il Natale. È uno dei dolci natalizi più tipici in Italia. Il suo nome e le sue origini sono da attribuire a Domenico Melegatti. A casa mia mangiamo la GUBANA |
Dentro una serra professionale: come funzionano davvero
di Alessandro Squizzato
Una serra professionale moderna non ha nulla a che vedere con le strutture hobbistiche che molti immaginano. E’ un ambiente controllato in ogni dettaglio, dove temperatura, umidità, luce e irrigazione vengono regolati in modo preciso e costante. Per molti è un mondo misterioso, ma per chi ci lavora ogni giorno è una macchina delicata, complessa e affascinante.
Un altro aspetto fondamentale è la gestione dell’umidità e il ricambio d’aria. Per chi non conosce il settore, sorprende scoprire che buona parte dei problemi, dalle muffe ai parassiti, nasce da microclimi sbagliati, non dai prodotti utilizzati o dalle irrigazioni. I ventilatori orizzontali muovono l’aria costantemente, evitando i ristagni che favoriscono le malattie. Le finestre automatiche si aprono solo di qualche centimetro per stabilizzare temperatura e umidità. In estate i sistemi di nebulizzazione raffrescano l’ambiente: l’obiettivo non è bagnare, ma modulare il clima.
Poi c’è uno degli aspetti più affascinanti: l’irrigazione professionale. Niente annaffiatoi, niente irrigazioni a calendario. Si bagna all’occorrenza. In serra si lavora con subirrigazione, flusso e riflusso, drenaggi controllati e fertirrigazione precisa. L’acqua porta anche il nutrimento, e dosarla male significa fare danni enormi. L’acqua in serra non si dà “a occhio”: si dosa come in un laboratorio.
Infine, la gestione della difesa fitosanitaria. Non esiste più il concetto di “trattamento a calendario”. Oggi una serra professionale usa monitoraggi continui, trappole cromotropiche, insetti utili, prodotti a basso impatto e rotazioni severe delle molecole chimiche. Ogni intervento è ragionato: non si spruzza a caso, si interviene quando serve, dove serve e come serve. Il floricoltore moderno non combatte contro la natura, ma lavora insieme a essa, controllando gli equilibri.
Le serre professionali moderne sono molto più simili a laboratori viventi che a semplici strutture agricole. Una serra professionale vive e respira, e il lavoro di chi la gestisce è mantenerla in equilibrio, ogni giorno, ogni ora.
da vita nei campi
Io faccio il Presepio di foglie di mais e voi?
L'albero di Natale è un simbolo allestito in casa o in luoghi pubblici durante il periodo natalizio, solitamente una conifera sempreverde, come un abete naturale o artificiale, che viene decorata con luci natalizie, palline, festoni, fiocchi e spesso una stella (che si ispira alla stella di Betlemme in cima. Originario della Germania e associato a san Bonifacio è una delle più diffuse usanze della celebrazione del Natale in molti paesi. Un tempo l'albero era sempre di origine naturale, di solito un piccolo abete che veniva tagliato nel bosco e portato in casa come addobbo natalizio. In epoca industriale iniziarono il commercio degli abeti coltivati e degli abeti di materiale plastico, in vari formati e colori
L'immagine dell'albero come simbolo dell'axis mundi che collega il Cielo supremo sede della Divinità (specificamente la stella polare) e la Terra, ha origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni.
Vedete là nel cielo, in quel piccolo sole
d’inverno tra le nebbie, un ricordo del sole?
Come la luna guarda e si lascia guardare.
Milano a mezzogiorno è già crepuscolare.
E gli alberi anneriti in quel freddo d'argento
hanno rami gentili, a tratti passa il vento,
un vento senza voce, a poco a poco imbruna.
Solo il piccolo sole come una grande luna.
Così il Duomo fiorito di grigio e di lichene
appare nelle nebbie delle notti serene.