«E io ritardatario sulla morte, in anticipo sulla vita vera, bevo l'incubo della luce come un vino smagliante.»
Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 – Ostia, 2 novembre 1975) è stato un poeta, scrittore, regista, sceneggiatore, attore, pittore e drammaturgo italiano, considerato tra i maggiori intellettuali italiani del Novecento. Culturalmente versatile, si distinse in numerosi campi, lasciando contributi anche come pittore, romanziere, linguista, traduttore e saggista.
Attento osservatore dei cambiamenti della società italiana dal secondo dopoguerra sino alla metà degli anni settanta, nonché figura a tratti controversa, suscitò spesso forti polemiche e accesi dibattiti per la radicalità dei suoi giudizi, assai critici nei riguardi delle abitudini borghesi e della società dei consumi allora nascente in Italia (in tal senso definì i membri della borghesia italiana "bruti stupidi automi adoratori di feticci"), così come anche nei confronti del Sessantotto e dei suoi protagonisti (definì questi ultimi "figli di papà" e il Sessantotto un evidente episodio di "sacro teppismo di eletta tradizione risorgimentale"). Il suo rapporto con la propria omosessualità fu al centro del suo personaggio pubblico.
approfondisci https://it.wikipedia.org/wiki/Pier_Paolo_Pasolini
“Alla mia nazione” di Pier Paolo Pasolini: testo
Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico,ma nazione vivente, ma nazione europea:e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,governanti impiegati di agrari, prefetti codini,avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi,funzionari liberali carogne come gli zii bigotti,una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino!Milioni di piccoli borghesi come milioni di porcipascolano sospingendosi sotto gli illesi palazzotti,tra case coloniali scrostate ormai come chiese.Proprio perché tu sei esistita, ora non esisti,proprio perché fosti cosciente, sei incosciente.E solo perché sei cattolica, non puoi pensareche il tuo male è tutto il male: colpa di ogni male.Sprofonda in questo tuo bel mare, libera il mondo.
-->

Il ricordo di Pasolini è una ferita ancora viva nella coscienza collettiva: poet,a e profeta scomodo, la sua voce continua a interrogare, il nostro presente, con la forza inquieta della verità.
RispondiEliminaBuona serata
Vengo a desearte un feliz dia y lindo comienzo de mes.
RispondiEliminaBonjour ❤ mon amie
RispondiEliminaMe voila sur ton magnifik blog
Je viens te souhaiter
Un bon lundi, déjà le 3 novembre
En espérant que tu es aies passé
Un bon Week-end ?,
Beau ciel bleu ce matin
Cet après midi kiné !!!
Byzz💋 de moi poupouille*