-->

traduttore

il Friuli

il Friuli
friuli

Cerca nel blog

Lettori fissi

Regeni

Regeni

descrizione del blog

In questo blog parlerò della Benečija (Slavia veneta o Beneška Slovenija) dove un tempo si parlava lo sloveno e ora sta scomparendo.Spero che l'argomento sia di vostro interesse.

basta guerre!

basta guerre!

sabato 1 novembre 2025

OCIKANA



Stasera per tradizione si mangia l'OCIKANA
ocikana (da Oci occhi che si formano friggendo il burro)


Bisogna preparare la polenta che va fatta più morbida di quella che si fa di solito. Si può usare la farina bianca con un pugno di quella gialla. A parte si deve far sciogliere, intanto, un bel po’ di burro. A parte, ancora, si mette del latte a scaldare con l’aggiunta di sale».

Una volta cotta la polenta, si prende una terrina ampia e si comincia a preparare la Ocikana a strati. È da questa terrina, molto capiente, che poi la pietanza sarà mangiata dai componenti della famiglia durante la sera del primo novembre.

«Con il cucchiaio si trasforma la polenta in una sorta di gnocchetti. Tra uno strato e l’altro di gnocchetti si sparge il latte e si cosparge con il formaggio tagliato fino, grattugiato. Si possono usare insieme formaggio fresco e quello stagionato, più saporito. Fatti un po’ di strati, a piacere, si procede con il burro: fatto colorire senza bruciarlo, va messo sopra l’ultimo strato. La Ocikana è pronta».

La pietanza non va mangiata tutta, si lascia una parte nella terrina, sulla tavola, per la notte: al calare del buio, si dice, le anime dei morti che si ridestano per Ognissanti potranno cibarsene, nel loro breve viaggio di ritorno nel mondo dei vivi, concesso loro solo per questa notte così particolare.

«Si tratta di un piatto molto calorico, che dà molta energia, mangiato tutti insieme per affrontare, nei mesi già freddi, il duro lavoro nei campi e più spesso nei boschi». Ad accompagnare la polenta condita, che ancora oggi preparano tutte le famiglie dell’Alta Val Torre, poteva esserci, raramente, del vino. «Ognuno aveva una vigna fuori casa e il vino, seppure poco come quantità, faceva parte delle tradizioni della tavola – spiega Franca –; era un vino spesso acido, che si beveva subito perché non si conservava per molto tempo». (Paola Treppo)

Na praznik Vseh svetnikov in na dan Vernih duš je v gornji Terski dolini še živa navada, da pripravljajo ocikano. O tem nam je povedala domačinka Franca Sinicco, ki je stara 57 let.

Ocikana je mehka polenta iz koruznega in pšeničnega zdroba, ki je najprej rezana na kose, nato zabeljena z mlekom in potem posuta z ribanim dozorjenim sirom ter popraženim maslom. Nekaj ocikane so nekoč po hišah pustili za duše, ki so se na Vahte vrnile med živimi.

buon appetito!!!

5 commenti:

  1. I don't know, I've never heard of such a dish.
    Olga, I salute you!

    RispondiElimina
  2. Olga,
    Tem um mosaico de férias entre amigos no ®DOUG BLOG. Venha conferir!
    ®ĐÖЦG ẞLÖG - Para quem quer mais que simples palavras!
    Abraços!!!

    RispondiElimina
  3. Una ricetta nuova, grazie Olga.
    sinforosa

    RispondiElimina

Fai crescere questo blog con il commento e la condivisione!

AI VISITATORI

Ai visitatori-obiskovalcem Gentile visitatore e visitatrice di questo blog,ti ringrazio per l’attenzione che mi dedichi, è proprio la tua attenzione che mi motiva nel mio lavoro di blogger. Sono rimasta stupita dell'alto numero di visite, puoi collaborare pienamente a far vivere e migliorare questo blog con dei commenti che per me sono molto preziosi.

Frase du Dostoevski

 

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *

Archivio blog

traffico

commenti recenti