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mercoledì 3 dicembre 2025

STELLA DI NATALE pianta del Natale

 Dentro una serra professionale: come funzionano davvero

di Alessandro Squizzato

Una serra professionale moderna non ha nulla a che vedere con le strutture hobbistiche che molti immaginano. E’ un ambiente controllato in ogni dettaglio, dove temperatura, umidità, luce e irrigazione vengono regolati in modo preciso e costante. Per molti è un mondo misterioso, ma per chi ci lavora ogni giorno è una macchina delicata, complessa e affascinante.


La prima cosa che sorprende entrando in una serra è la temperatura controllata. Non si tratta semplicemente di “riscaldare” quando fa freddo. Una serra moderna usa caldaie efficienti, spesso alimentate a cippato (una soluzione attuale e sostenibile che permette grande autonomia e costi energetici stabili), insieme a tubi radianti che scaldano esattamente dove serve e aerotermi che distribuiscono uniformemente il calore nelle zone più difficili. A tutto questo si uniscono gli schermi termici, che si aprono e chiudono automaticamente: di notte trattengono il calore, di giorno proteggono dall'eccesso di luce. Una variazione di un solo grado può cambiare la forma della pianta, la compattezza, la lunghezza degli internodi. C’è una tecnologia invisibile che lavora minuto per minuto.

Un altro aspetto fondamentale è la gestione dell’umidità e il ricambio d’aria. Per chi non conosce il settore, sorprende scoprire che buona parte dei problemi, dalle muffe ai parassiti, nasce da microclimi sbagliati, non dai prodotti utilizzati o dalle irrigazioni. I ventilatori orizzontali muovono l’aria costantemente, evitando i ristagni che favoriscono le malattie. Le finestre automatiche si aprono solo di qualche centimetro per stabilizzare temperatura e umidità. In estate i sistemi di nebulizzazione raffrescano l’ambiente: l’obiettivo non è bagnare, ma modulare il clima.

Poi c’è uno degli aspetti più affascinanti: l’irrigazione professionale. Niente annaffiatoi, niente irrigazioni a calendario. Si bagna all’occorrenza. In serra si lavora con subirrigazione, flusso e riflusso, drenaggi controllati e fertirrigazione precisa. L’acqua porta anche il nutrimento, e dosarla male significa fare danni enormi. L’acqua in serra non si dà “a occhio”: si dosa come in un laboratorio.

Infine, la gestione della difesa fitosanitaria. Non esiste più il concetto di “trattamento a calendario”. Oggi una serra professionale usa monitoraggi continui, trappole cromotropiche, insetti utili, prodotti a basso impatto e rotazioni severe delle molecole chimiche. Ogni intervento è ragionato: non si spruzza a caso, si interviene quando serve, dove serve e come serve. Il floricoltore moderno non combatte contro la natura, ma lavora insieme a essa, controllando gli equilibri. 

Le serre professionali moderne sono molto più simili a laboratori viventi che a semplici strutture agricole. Una serra professionale vive e respira, e il lavoro di chi la gestisce è mantenerla in equilibrio, ogni giorno, ogni ora.

da vita nei campi

martedì 2 dicembre 2025

Albero o presepio?

 Io faccio il Presepio di foglie di mais e voi?




Il presepe o presepio è una qualsiasi rappresentazione che raffigura la Natività di Gesù, esposta principalmente nel periodo natalizio. L'usanza di allestirlo, inizialmente italiana, si è diffusa in tutti i paesi cattolici del mondo. Il primo presepe fu realizzato da san Francesco nel 1223.




L'albero di Natale è un simbolo allestito in casa o in luoghi pubblici durante il periodo natalizio, solitamente una conifera sempreverde, come un abete naturale o artificiale, che viene decorata con luci natalizie, palline, festoni, fiocchi e spesso una stella (che si ispira alla stella di Betlemme in cima. Originario della Germania e associato a san Bonifacio è una delle più diffuse usanze della celebrazione del Natale in molti paesi. Un tempo l'albero era sempre di origine naturale, di solito un piccolo abete che veniva tagliato nel bosco e portato in casa come addobbo natalizio. In epoca industriale iniziarono il commercio degli abeti coltivati e degli abeti di materiale plastico, in vari formati e colori



L'immagine dell'albero come simbolo dell'axis mundi che collega il Cielo supremo sede della Divinità (specificamente la stella polare) e la Terra, ha origini molto antiche e trova riscontri in diverse religioni.

INVERNO A MILANO

 


Tra le nebbie

 

ALFONSO GATTO

INVERNO A MILANO

Vedete là nel cielo, in quel piccolo sole
d’inverno tra le nebbie, un ricordo del sole?
Come la luna guarda e si lascia guardare.
Milano a mezzogiorno è già crepuscolare.

E gli alberi anneriti in quel freddo d'argento
hanno rami gentili, a tratti passa il vento,
un vento senza voce, a poco a poco imbruna.
Solo il piccolo sole come una grande luna.

Così il Duomo fiorito di grigio e di lichene
appare nelle nebbie delle notti serene.

(da Il Vaporetto, Nuova Accademia, 1963)

lunedì 1 dicembre 2025

HAIKU


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  • 1 Trento è la provincia italiana in cui si vive meglio.
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LA LEGGENDA DEL PETTIROSSO

 


Si narra che un giorno, un piccolo uccellino marrone, si rifugiò nella stalla a Betlemme con la Sacra Famiglia.
L'inverno era freddo e la neve ricopriva ogni cosa, la stalla era gelata e l'uccellino si accorse che il fuoco che li teneva al caldo stava per spegnersi.
Fu così che volò accanto alla brace e, muovendo ininterrottamente le ali per tutta la notte, riuscì a tenere acceso il piccolo focolare.
Al mattino seguente fu ricompensato da Gesù Bambino, che lo premiò con un petto rosso, proprio come quella brace che aveva tenuto accesa, e che divenne il simbolo del suo grande amore.
Da quella volta, il piccolo uccellino fu conosciuto da tutti col nome di Pettirosso, ed è lui che annuncia l'arrivo dell'inverno e delle festività Natalizie.
Sara Megale

domenica 30 novembre 2025

ReArm Europe

 


ReArm Europe (lett. "Riarmare l'Europa", chiamato anche Rearm EU o Readiness 2030, è un piano di difesa militare comunitario proposto dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen il 4 marzo 2025 e volto a rafforzare le capacità militari dell'Unione europea.

Il piano, che è stato presentato attraverso una lettera inviata ai leader europei in vista della riunione del Consiglio europeo del 6 marzo 2025, ha l'obiettivo di investire fino a 800 miliardi di euro per rafforzare l'infrastruttura di difesa europea in risposta alle minacce geopolitiche dovute in particolare alla guerra in Ucraina e alle incertezze sul sostegno militare degli Stati Uniti d'America.È stato poi approvato dal parlamento europeo il 12 marzo.

continua https://it.wikipedia.org/wiki/ReArm_Europe

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